#ARTE VISIVA #MUSICA #5 SENSI
Per Kandinskij l’opera d’arte è una partitura di forme e colori con un proprio suono e respiro, un mondo nel quale lo spettatore è invitato a immergersi “con tutti i propri sensi”. Ed è proprio questa visione “sinestetica” che ha stimolato il mio desiderio di avvicinare le parole di Kandinskij (contenute nei testi Punto linea superficie e Lo spirituale nell’arte) al bambino e alla sua “percezione multisensoriale” del mondo.
In scena un corpo dialoga con il silenzio di un punto nello spazio, con la poesia di una linea curva che evoca un sorriso, immerso nell’esplosione di un colore, che è anche cibo, profumo, il suono di uno strumento musicale, ogni colore una nota e nell’immersione sensoriale dell’attrice il bambino si specchia, vivendo le proprie percezioni presenti e ritrovando la memoria dei propri sensi come immagini nella mente.
Nel dialogo serrato tra il tecnico-pittore e l’attrice in scena, in un gioco di videoproiezioni, gli elementi propri della pittura evocano mondi che toccano fisicamente i corpi: qual è il profumo di un colore? Quale il suo sapore e il suo suono? …Mordere un limone, aspro suono, aspro colore che esce dall’anima e invade lo spazio.
CONFlavia Bussolotto
CREAZIONI DIGITALI DAL VIVOAlessandro Martinello
SUONI DIMichele Sambin
IDEAZIONE E REGIAFlavia Bussolotto