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artista

Sara Zoia

Si diploma nel 1999 presso la Scuola di Teatro del Piccolo, dove è allieva di Giorgio Strehler, Giulia Lazzarini e Ferruccio Soleri, tra gli altri. Approfondisce la sua formazione lavorando con: Peter Brook, Bruce Myers, Jos Houben, Juan Carlos Corazza, Cristina Pezzoli e Carolyn Carlson. Nel 2001 vince il “Premio Hystrio alla vocazione”. Negli anni seguenti prende parte a diversi allestimenti, tra questi: “Viaggio al termine della notte” di Céline, a cura di Salvatore Lazzaro e Susanna Beltrami, per il CRT di Milano; “Gerusalemme liberata” di Tasso, regia Tonino Conte per il Teatro della Tosse di Genova. Dalla stagione 2002/2003 alla 2009/2010 è tra gli interpreti di “Arlecchino servitore di due padroni “di Goldoni, storica regia di Giorgio Strehler, nel ruolo di Clarice. Nel 2010 è di nuovo al Piccolo per “Donna Rosita nubile” di Federico García Lorca, regia Lluís Pasqual. Tra le più recenti interpretazioni, “Maternity Blues” di Grazia Verasani, regia Elena Arvigo, “La torre d’avorio” di Ronald Harwood, regia Luca Zingaretti, “Angeli e Nuvole “e “Amore e Psiche”, entrambi a cura di Cristina Cazzola e Lucio Diana. Da diversi anni collabora con Segni d’infanzia per diversi progetti ed eventi.