Senza retorica, senza dare colpe né giudizi, lo spettacolo racconta una storia a tre voci: quella di chi si mette in viaggio, quella di chi accoglie, quella di chi guarda. Tre lingue e tre punti di vista: un giovane albanese, un barese e un bambino a testimoniare un evento che ha mutato per sempre la storia dell’immigrazione. Ricordando lo sbarco del 1991 di 20.000 albanesi nel porto di Bari, lo spettacolo ci racconta una storia che non è finita, ma è sempre attuale.