Durante l’anteprima di SEGNI d’ESTATE all’Isola del Giglio, ogni giorno autori diversi hanno incontrato e si sono confrontati con il giovane pubblico del festival.
Carlotta Cubeddu ci parla di tre suoi libri che ne rivelano la natura poliedrica: Perdenti con le ali, La banda dei 999 e Penso Parlo Posto. Il primo racconta di una gara alla rovescia, dove vince chi perde il secondo è una specie di horror ambientato a Roma e il terzo invece è una sorta di galateo per il mondo del linguaggio social e non solo.
E per esplorare e giocare con parole e musica c’è anche il contributo di Alberto Billone, polistrumentista e arrangiatore, che al Giglio ha condotto un laboratorio insieme all’autrice.
CONDOTTA DA Cristina Cazzola
CONCarlotta Cubeddu
CON LA PARTECIPAZIONE DIAlberto Billone
CONTENUTO REALIZZATO GRAZIE AL CONTRIBUTO DISCENA UNITA per i lavoratori della musica e dello spettacolo, Fondo privato gestito da Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub