John Freeman è un’icona della critica letteraria e della pubblicistica contemporanea. Già presidente del National Book Critics Circle ed ex direttore della prestigiosa rivista Granta, nell’arco della sua pluriennale attività ha dato prova di essere un brillante talent scout e un critico di intuito (quasi) infallibile. Attualmente è executive editor di Literary Hub e insegna alla New School e alla New York University. Oltre a La tirannia dell’e-mail ha firmato Come leggere uno scrittore – una raccolta di interviste a grandi narratori e poeti del secondo Novecento –, il libro di poesie Mappe e il saggio Dizionario della dissoluzione. Ha inoltre curato Tales of Two Cities e Tales of Two Americas, due importanti antologie di scritti sull’ineguaglianza rispettivamente dedicate a New York e agli Stati Uniti. Nel 2015, dopo l’esperienza a Granta, ha fondato la rivista letteraria Freeman’s, che è divenuta un punto di riferimento per autori ed editori di tutti i Paesi. Tra le sue colonne, Freeman’s ha dato spazio alle parole di scrittori già noti al grande pubblico e, soprattutto, a tantissimi nuovi talenti della letteratura mondiale. Gran camminatore, ha visitato in lungo e in largo – e rigorosamente a piedi – le città in cui ha soggiornato negli ultimi decenni.